Differenze tra le versioni di "Usare i nomi in Calc"
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Possiamo ovviare a questo problema assegnando un nome all’intervallo di celle che contengono i dati di nostro interesse, che nel nostro caso potremmo chiamare '''frutta'''. | Possiamo ovviare a questo problema assegnando un nome all’intervallo di celle che contengono i dati di nostro interesse, che nel nostro caso potremmo chiamare '''frutta'''. |
Versione delle 13:38, 14 mar 2017
Indice
Usare i nomi in Calc
I fogli elettronici sono strumenti di lavoro diffusi e molto agili, che consentono di automatizzare rapidamente delle funzioni di calcolo o di ricerca.
Chiunque li abbia usati si è certamente abituato al loro tipico modo di fare riferimento alle celle mediante l’uso di coordinate, che ricorda un po’ il vecchio ed intramontabile gioco della battaglia navale.
Troviamo delle lettere che indicano le colonne (A, B, C, …) e dei numeri che identificano le righe (1, 2, 3, …). Usando questa notazione, se vogliamo riferirci alla cella che si trova sulla sesta riga della seconda colonna, la chiameremo B6. Se vogliamo invece riferirci ad un intervallo rettangolare che comprende più celle, ad esempio partendo dalla A6 ed arrivando alla C10, scriveremo i riferimenti della cella iniziale e di quella finale separati dal segno dei due punti. Per esempio l’intervallo A6:C10 comprenderà le celle A6, B6, C6, A7, B7, C7, A8, B8, C8, A9, B9, C9, A9, B10 e C10.
Basta un po’ di pratica ed in poco tempo ci si abitua a questo tipo di notazione, usandola in maniera del tutto naturale e per la maggior parte delle situazioni questo modo di identificare le celle può essere sufficiente.
In taluni casi però, per rendere facilmente comprensibili le formule ed i riferimenti inseriti, può essere utile assegnare dei nomi a singole celle o ad intervalli di celle.
Definire un nome
Per assegnare un nome con LibreOffice Calc basta selezionare la cella o l’intervallo di celle che ci interessa e scegliere Foglio → Aree con nomi ed espressioni → Definisci, nella finestra di dialogo che compare specificheremo il nome, di nostra scelta, che desideriamo assegnare e quindi faremo clic su Aggiungi.
Se non trovare la funzione è probabile che abbiate una versione meno recente di Calc, in questo caso la troverete nel menu Inserisci → Nomi → Definisci.
Un esempio pratico
Ora che sappiamo come aggiungere un nome vediamo con degli esempi pratici come i nomi possono esserci utili.
Proviamo a costruire una semplice tabellina nell’intervallo di celle che avevamo selezionato prima, come la seguente:
A | B | C | D | |
1 | Aliquota IVA | 22% | ||
2 | ||||
3 | merce | prezzo | IVA | prezzo con IVA |
4 | arance | 100 | 22 | 122 |
5 | banane | 700 | 154 | 854 |
6 | ciliegie | 300 | 66 | 366 |
7 | datteri | 400 | 88 | 488 |
8 | Totale | 1500 | 330 | 1830 |
Una formula senza uso dei nomi
Dopo aver inserito i dati nelle colonne “merce” e “prezzo”, vogliamo calcolare l’IVA nella terza colonna, la formula normalmente utilizzata in C4 sarebbe =B4*B1, che poi andremo a copiare nelle celle sottostanti. Prima di copiarla però dobbiamo rendere assoluto il riferimento alla cella B1, modificando la formula come segue: =B4*$B$1, senza questa modifica nelle copie della formula il riferimento verrebbe automaticamente spostato, mentre noi vogliamo che l’aliquota venga sempre recuperata nella cella B1. Per inserire più velocemente i segni $ è possibile premere il tasto F4, mentre in fase di creazione o modifica della formula ci si trova posizionati sul riferimento da rendere assoluto.
La stessa formula con l’uso di un nome
Proviamo ora a riscrivere la stessa formula utilizzano i nomi.
Per prima cosa assegniamo alla cella B1 il nome aliquota; per farlo, come detto prima, sceglieremo dal menu Foglio → Aree con nomi ed espressioni → Definisci, quindi inseriremo il nome e poi faremo clic su Aggiungi.
Ora potremo riscrivere la nostra formula così =B4*aliquota. In questa versione la potremo copiare nelle celle sottostanti senza alcun problema il nome aliquota sarà già automaticamente un riferimento assoluto alla cella B1.
I nomi sono quindi estremamente utili per richiamare nelle formule una cella contenente una variabile. Usandoli al posto dei normali riferimenti alfanumerici, che possono essere relativi od assoluti, è più difficile creare confusione e si evitano così potenziali errori di calcolo.
Assegnare un nome ad un intervallo di celle
Passiamo al calcolo del totale delle colonne “prezzo” ed ”IVA”, per farlo useremo la funzione SOMMA, che inseriremo nella cella B8 in questo modo =SOMMA(B4:B7) e che poi copieremo nella cella a fianco C8, dove automaticamente diventerà =SOMMA(C4:C7).
Anche in questo caso i nomi possono tornarci utili.
Anziché dare un nome ad una singola cella, assegneremo il nome prezzo all’intervallo di celle B4:B7, per farlo selezioniamo il nostro intervallo e quindi usiamo il solito menu Foglio → Aree con nomi ed espressioni → Definisci. Facciamo quindi la stessa cosa per l’intervallo C4:C7, chiamandolo IVA.
Una volta definiti questi nomi, possiamo riscrivere le formule dei totali come segue: =SOMMA(prezzo) e =SOMMA(IVA).
In questo caso i nomi sono utili per riassumere una serie di valori da passare ad una funzione.
Fate attenzione quando inserite la formula con il nome prezzo, Calc proporrà di aggiungergli delle () alla fine, questo perché esiste una funzione con lo stesso nome, nel caso venissero inserite dobbiamo eliminarle. E’ un caso che può creare confusione ed è stato inserito volutamente nell’esempio per far capire che il programma accetta di assegnare alle celle, o agli intervalli, anche nomi corrispondenti a funzioni esistenti. Meglio evitare questo genere di omonimie fuorvianti.
Nomi per individuare righe e colonne
Continuiamo con il nostro esempio e scopriamo un’altra caratteristica dei nomi.
Proviamo a riscrive la formula usata in precedenza per il calcolo dell’IVA: da =B4*aliquota, la facciamo diventare =prezzo*aliquota e la ricopiamo in tutte le celle della colonna dell’IVA, ad eccezione del totale. I risultati non cambiano.
Questo può sembrare strano, ma, quando il nome rappresenta un intervallo corrispondente ad una colonna o una riga, i riferimenti si comportano in modo relativo. Nella nostra formula quindi il richiamo a prezzo vale come riferimento relativo alla cella che si trova sulla stessa riga nella colonna prezzo. Il rimando ad aliquota invece, continuerà ad essere assoluto, così come visto in precedenza.
Completiamo la tabella inserendo nell’ultima colonna la somma delle due colonne precedenti. Possiamo scrivere la formula direttamente con i nomi, scegliendo se usare la semplice addizione =prezzo+IVA, oppure la funzione =SOMMA(prezzo;IVA).
Per il totale di questa colonna siete liberi di sperimentare.
I nomi nei riferimenti ad altri documenti di Calc
I nomi sono davvero utili nel caso in cui dobbiamo inserire un riferimento ad una cella, o ad un intervallo di celle, in un altro documento di Calc.
Immaginiamo di avere un secondo file, dove una cella contiene una funzione di ricerca, che punta alla tabella del nostro esempio, per trovare il prezzo con IVA delle ciliegie.
Con i normali riferimenti avremo la formula: =CERCA.VERT("ciliegie";'file:///percorso/per/il/mio/file.ods'#$Foglio1.$A$4:$D$7;4).
Questa formula funziona, ma se apportiamo delle modifiche alla nostra tabella, ad esempio inserendo tre righe contenenti altri frutti prima delle ciliegie, quando apriamo il secondo file, i riferimenti non saranno più corretti e le ciliegie non verranno trovate.
Possiamo ovviare a questo problema assegnando un nome all’intervallo di celle che contengono i dati di nostro interesse, che nel nostro caso potremmo chiamare frutta.
La formula di collegamento nel secondo file diventerà: =CERCA.VERT("ciliegie";'file:///percorso/per/il/mio/file.ods'#frutta;4).
Ovviamente dovremo mantenere aggiornato il nome frutta, modificando l’intervallo a cui si riferisce ogni qualvolta dovessimo inserire delle righe, ma non dovremo più preoccuparci di aggiornare i riferimenti nel secondo file.
Modificare nomi già definiti
Nel caso dovessimo per l’appunto modificare le celle alle quali un nome si riferisce dovremo selezionare il menu Foglio → Aree con nomi ed espressioni → Gestisci, si aprirà una finestra che ci permetterà di apportare le modifiche necessarie.
Nella prima parte della finestra comparirà una lista con i nomi già definiti, nella quale, facendo un clic sopra, potremo selezionare quello che vogliamo modificare.
Nel campo “Nome” potremo modificare il nome in precedenza creato, mentre nel campo “Espressione dell’intervallo o della formula” potremo modificare la cella o l’intervallo di celle a cui il nome fa riferimento. Nel campo “Ambito” potremo decidere se il nome sarà valido in tutto il documento (impostazione predefinita) oppure solo all’interno di un determinato foglio; in questo secondo caso potremo usare lo stesso nome per celle diverse che si trovano su fogli distinti dello stesso documento.
Altre opzioni legate ai nomi
Nelle Opzioni intervallo troviamo le voci Area di stampa, Ripeti colonna e Ripeti riga, attivando il segno di spunta su di esse faremo si che il nome selezionato compaia nelle corrispondenti liste di scelta rapida all’interno della finestra per l’impostazione delle aree di stampa. L’impostazione delle aree di stampa si richiama dal menu Formato → Aree di stampa → Definisci oppure, se le aree di stampa sono già state definite in precedenza da Formato → Aree di stampa → Modifica.
L’opzione Filtro invece fa si che il nome selezionato compaia nell’elenco di scelta rapida dei criteri quando si usa il Filtro speciale; questo si richiama da Dati → Altri filtri → Filtro speciale.
Attraverso i pulsanti Aggiungi ed Elimina è possibile rispettivamente: definire un nuovo nome, oppure eliminare il nome selezionato.
In conclusione
Come potete vedere l’utilizzo dei nomi può agevolare il lavoro con i fogli di calcolo, soprattutto, scegliendo dei nomi significativi, si possono rendere le formule più leggibili: questo è un aspetto molto importante quando ci si trova lavorare con file creati molto tempo prima e di cui non si ricordano i dettagli di funzionamento, oppure con file creati da altri utenti.
Pertanto, se il file che state creando contiene molte formule, è destinato a durare nel tempo o potrebbe essere modificato da altri, prendete in seria considerazione l’ipotesi di definire dei nomi da usare nelle formule. Come abbiamo visto il loro funzionamento è tutto sommato semplice ed è un piccolo investimento di tempo in più, che potrebbe risparmiarci molto tempo e lavoro in futuro.